Azioni
di contatto tra acciaio e muratura
Spunti
per la modellazione
Prendendo
spunto dalla corrispondenza di strutturisti.it, si riportano alcune
considerazioni sugli stati tensionali e deformativi indotti da una piastra
su una muratura.
a)
Osservazione dei fenomeni fisici ed interpretazione analitica
Il
fenomeno delle tensioni indotte da una piastra sulla muratura ha molti
aspetti comportamentali in comune con la prova di carico assiale su un
provino in materiale lapideo.
La
piastra con cui si esegue la prova, che si può considerare infinitamente
rigida, è dotata di attrito all'interfaccia con il provino. Per tale
ragione le fessure che si formano sul provino non sono verticali (lesioni
da stato tensionale monoassiale), ma presentano un andamento
caratteristico "a clessidra".
 
E' sufficiente interporre un materiale che riduce l'attrito
all'interfaccia tra il provino e la piastra per ottenere isostatiche di
compressione rettilinee e parallele all'azione di schiacciamento.
Se
x è la direzione lungo cui agisce il carico nelle direzioni y
e z si avrà una deformazione di espandimento, secondo il modulo di
Poisson.
b)
Definizione di un volume significativo
Occorre
individuare la porzione di muratura sotto della piastra, all'interno
della quale si ha un'apprezzabile variazione dello stato tensionale
(deformativo).
Ci
si potrebbe riferire, ad esempio, alla trattazione di Bousinesque sul
semispazio elastico.
Noto
il volume significativo si conoscono anche le dimensioni della muratura da
modellare.
c)
Omogeneizzazione della muratura
A
questo punto è opportuno individuare dei modelli per la omogeneizzazione
della muratura. Il materiale in questione è disomogeneo, anisotropo e
discontinuo, per tale ragione bisogna ricorrere a modelli, che la
bibliografia propone numerosi, che ci consentano di passare a un materiale
omogeneo "equivalente" di più immediata implementazione
nell'elaboratore.
d)
Stima della rigidezza della piastra
Conviene
studiare le azioni trasferite dalla piastra alla muratura separatamente
prendendo dapprima in considerazione le tensioni normali.
La
tensione trasferita alla piastra sulla muratura non sarà uguale in ogni
punto della superficie di contatto.
Le
deformazioni trasversali si ottengono mediante il coefficiente di Poisson
ricavato da numerosi dati sperimentali.
e)
attrito acciaio-muratura: effetto di confinamento
L'attrito
tra l'acciaio e la muratura, causa dell'inclinazione delle isostatiche di
compressione, come visto al punto a, innesca delle azioni di confinamento
che devono essere stimate, in qualche modo, per poterle inserire nel
modello di calcolo.
Uno
schema rudimentale, ma didatticamente valido è il seguente:

in
cui la forza di trazione dei pendolini inclinati è proporzionale alla
forza di attrito tra acciaio e muratura.
Il
diagrammi 1 e 2, tracciati in via qualitativa, si riferiscono alle
tensioni che si innescano a causa dell'espandimento impedito
all'interfaccia piastra-muratura (1: materiali ideali - 2: materiali
reali).
Quanto su indicato sono degli spunti di riflessione.
Chiunque desideri intervenire nel dibattito scriva alla casella
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